A piedi nudi 

I turisti fotografano i gabbiani
in mezzo al puzzo più allucinante
Il fumo uccide
vedo inciso sulla strada che cammino

Sono un mattino
un lungomare di voglie
una collana di sguardi blu
tra una madre e una figlia
sono un galleggiante di foglie
profondissime
vibrisse raggianti

Avanti! come il popolo
il secolo

Mischio lo spirito nella carne
l’ombra nutrita dal sole sul tempo
Slaccio spazi aguzzi sugli scogli
perché ho un cancro candido di luce
nel sangue un velo nero che vive e tace
L’abbraccio con un bacio

Mostruosamente libero
sono al vento sincero
come eterno a te ritorno
giorno per il momento
l’ambulanza non è la mia stanza
ma il miagolio
l’orizzonte del mare
le vie più strette dell’Oriente
i pesci sconosciuti
Non mento
I gabbiani fotografano i turisti

7 pensieri su “A piedi nudi 

  1. Mischio lo spirito nella carne
    l’ombra nutrita dal sole sul tempo
    Slaccio spazi aguzzi sugli scogli
    perché ho un cancro candido di luce
    nel sangue un velo nero che vive e tace
    L’abbraccio con un bacio

    splendida questa strofa: hai doti non comuni nello scrivere, crei immagini che non si dimenticano con le parole, ne conosci l’ottimo impiego. buona domenica

  2. Di una intensità rara e con immagini davvero particolari che ho apprezzato moltissimo…
    Trascini nella vita il tuo lettore.
    Complimenti.
    gb

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