Foglie di un Natale umano

Pruriti lunghi e diffusi al cuore
sul corpo qui la mente è distesa
È rossa sul torace dell’anima
la piaga, e un rx ancora da fare.

Stiamo sotto Natale e a mare
della vita, speriamo sia l’ultima,
a litigare perché qui la spesa
è già mangiare. Bari al dottore

portagli il cestino. Ci vado io.
Cime di rapa e antistaminico,
son tornate le pulci sulle ali.

Foglie, noi non siamo tutte uguali
ma abbiamo tutte un policlinico
di voglie e un diabetico addio.

6 pensieri su “Foglie di un Natale umano

  1. Bellissimo sonetto con versi decasillabi al posto dei classici endecasillabi. Confesso che non avevo ancora pensato a sonetti in decasillabi. Mi affascina in particolare la disposizione delle rime,spesso all’interno dei versi, forse per evitare la cantilena e per far risaltare il senso del testo, questo andare e venire da ambulatori e ospedali (?) soprattutto durante le feste natalizie. Mentre per le strade si vede il Natale bisogna ricordarci anche di chi lo vede da una prospettiva diversa, la prospettiva della malattia e del calvario di chi deve continuamente sottoporsi ad analisi e visite. Complimenti!

    1. Ti ringrazio per il commento. Il senso è proprio quello. Senza inutili pietismi perché le cose semplicemente accadono. Un abbraccio.

  2. Complimenti veramente! Quando leggo te e altri blogger così bravi, inizio un po a vergognarmi…
    No, non rinuncio a scrivere, prendo spunto da persone come te, continuo a leggere e imparo. Posso dirti soltanto GRAZIE!

    1. Adesso ti farò ridere… scrivo talmente bene in italiano, che nel mio commento sopra, il “po” non ha l’apostrofo… ups! 🙂
      È mezz’ora che provo a trovare il modo di correggere senza riuscirci. Riesco a modificare soltanto i commenti scritti sul mio blog… sono incapace io?

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