Pruriti lunghi e diffusi al cuore
sul corpo qui la mente è distesa
È rossa sul torace dell’anima
la piaga, e un rx ancora da fare.
Stiamo sotto Natale e a mare
della vita, speriamo sia l’ultima,
a litigare perché qui la spesa
è già mangiare. Bari al dottore
portagli il cestino. Ci vado io.
Cime di rapa e antistaminico,
son tornate le pulci sulle ali.
Foglie, noi non siamo tutte uguali
ma abbiamo tutte un policlinico
di voglie e un diabetico addio.
Bellissimo sonetto con versi decasillabi al posto dei classici endecasillabi. Confesso che non avevo ancora pensato a sonetti in decasillabi. Mi affascina in particolare la disposizione delle rime,spesso all’interno dei versi, forse per evitare la cantilena e per far risaltare il senso del testo, questo andare e venire da ambulatori e ospedali (?) soprattutto durante le feste natalizie. Mentre per le strade si vede il Natale bisogna ricordarci anche di chi lo vede da una prospettiva diversa, la prospettiva della malattia e del calvario di chi deve continuamente sottoporsi ad analisi e visite. Complimenti!
Ti ringrazio per il commento. Il senso è proprio quello. Senza inutili pietismi perché le cose semplicemente accadono. Un abbraccio.
Complimenti veramente! Quando leggo te e altri blogger così bravi, inizio un po a vergognarmi…
No, non rinuncio a scrivere, prendo spunto da persone come te, continuo a leggere e imparo. Posso dirti soltanto GRAZIE!
Ma guarda che scrivi molto bene in italiano. Davvero. Sfido molti italiani a parlare e scrivere così bene un’altra lingua. Leggerò con attenzione i tuoi ricordi. Sono io che ti faccio miei complimenti.
Adesso ti farò ridere… scrivo talmente bene in italiano, che nel mio commento sopra, il “po” non ha l’apostrofo… ups! 🙂
È mezz’ora che provo a trovare il modo di correggere senza riuscirci. Riesco a modificare soltanto i commenti scritti sul mio blog… sono incapace io?
Ma che t’importa. Un refuso scappa a tutti.